Prima di Inter-Monza, Beppe Marotta, l’amministratore delegato del club nerazzurro, si è presentato ai microfoni di Sky Sport per parlare della partita e di altri argomenti. Queste le sue parole:
“Carlo Mazzone? Un uomo piacevole, ha segnato da allenatore tutti gli anni ’80 e ’90. Un calcio bucolico, romantico. Ero testimone della sua corsa al Rigamonti perché ero ds dell’Atalanta, uno dei momenti più importanti che si ricorda di lui. Cosa ruberei a Galliani? La saggezza, la competenza, l’esperienza. Questi sono i suoi capisaldi. La partita contro il Monza? Sono un’ottima squadra, ma speriamo di portare a casa i primi punti qui al nostro stadio”.
Su Pavard e l’Arabia Marotta ha detto: “La volontà del giocatore è importante, in questo caso ha espresso il suo desiderio di venire all’Inter ed è molto. Il Bayern però è molto ricco e difficilmente si priva dei suoi giocatori di spessore, quindi dovrebbe trovarne un altro per dare Pavard a noi. Si innescano meccanismi economici ma anche di rosa, queste sono le difficoltà che si creano. Comunque la trattativa è ancora aperta. Gli arabi? Dico che è un fenomeno che anche per noi dirigenti di calcio è sorto improvvisamente. Di fatto non sappiamo le conseguenze. Il fatto che abbiano portato via tanti giocatori di talento è valso settecento milioni nelle casse dei club europei, ma ci siamo impoveriti sul piano sportivo. E poi, con una Serie A che deve vendere i diritti televisivi l’ingresso degli arabi può creare condizionamenti negativi”.